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Collaborazione Covestro Fairphone

 

I poliuretani termoplastici riciclati supportano l'economia circolare

Per promuovere l'economia circolare, Covestro sta ampliando il portfolio di prodotti polimerici con materiali basati su materie prime alternative. Gli innovativi poliuretani termoplastici (TPU) a bilancio di massa certificato aiuteranno le imprese a produrre prodotti sostenibili e a basso impatto ambientale.

Dalla convergenza sugli obiettivi di economia circolare nasce la collaborazione tra Covestro e Fairphone, azienda sociale olandese che produce smartphone durevoli, facili da riparare e da riciclare. Dall'inizio del 2022 le custodie protettive dei modelli Fairphone 3 e 4, saranno realizzate in poliuretani termoplastici (TPU) completamente o parzialmente riciclati. Un progetto che traccia una strada di collaborazione tra aziende con lo stesso obiettivo di realizzare prodotti a basso impatto ambientale ma ad alto contenuto tecnologico ed etico.

Wayne Huang, Vice President of Product Operations di Fairphone, ha dichiarato:

"Con la missione condivisa di creare un futuro più equo e sostenibile, Fairphone è entusiasta di collaborare con Covestro e utilizzare le loro soluzioni realizzate con materiali riciclati e riciclabili nei nostri smartphone. Crediamo che Covestro possa aiutarci a costruire un'economia circolare, capace di creare un mondo più sostenibile. Questo è solo un primo passo e continueremo a supportare Covestro nello sviluppo di materiali più sostenibili".

 

Policarbonato sostenibile con materie prime riciclate o da biomassa

I nuovi materiali polimerici sono prodotti utilizzando materie prime da biomassa o da materie di riciclo sia di origine vegetale (ad es. olio da cucina usato) che da recupero di rifiuti e scarti. Rispetto ai loro omologhi a base fossile, riducono considerevolmente l'impronta di carbonio. Allo stesso tempo, i prodotti con Bilancio di massa sostenibile hanno la stessa qualità e proprietà di quelli realizzati con materiali da fonti fossili e possono essere integrati direttamente nei processi di produzione nelle industrie a valle senza modifiche tecniche.

I prodotti che utilizzano polimeri a basso impatto possono ricevere la certificazione ISCC Plus. Sono così immediatamente riconoscibili da quel mercato crescente che sta chiedendo prodotti sostenibili e, al contempo, rispettano gli standard sempre più rigorosi dei governi.

È il caso dei nuovi cellulari Fairphone che per la cover posteriore, il telaio interno e il caricatore wireless, utilizzano il policarbonato riciclato post-consumo (PCR). Con un contenuto di PCR dal 30 al 50%, il policarbonato riciclato ha proprietà fisiche paragonabili al materiale vergine, offre una buona resistenza agli urti e possiede proprietà termiche ben bilanciate. Sul fronte della durata, l'elevata rigidità e la resistenza alla fiamma permettono di costruire dispositivi dalla lunga vita di utilizzo. Riciclo e long life-time dei prodotti sono due dei capisaldi dell'economia circolare che consentono di abbassare considerevolmente l'impronta di CO2: i nuovi materiali da soli riescono ad abbatterla del 30%.

La strada per l'eco-sostenibilità è ormai tracciata e si possono costruire prodotti con policarbonato di altissima qualità proveniente interamente da materia prima riciclata senza nessuna perdita delle proprietà essenziali per avere prodotti efficienti. Per esempio, il prodotto di fascia più alta, il Fairphone 4, ha la custodia protettiva che è stata sviluppata con la nuova gamma di TPU Covestro, completamente riciclati o parzialmente riciclati, che sono certificati RCS (Recycled Claim Standard), uno standard internazionale per la tracciabilità delle materie prime riciclate all'interno delle catene di approvvigionamento. Lo stesso policarbonato può essere utilizzato con diversi gradi per materiali compositi. I laboratori Covestro hanno lavorato per ottenere un'alta qualità e dopo aver identificato diversi flussi di plastica recuperata nei processi industriali, è stato realizzato un materiale completamente riciclato che ha i vantaggi tipici del TPU, come l'elevata resistenza chimica e all'abrasione, ma una lavorazione più facile in quanto fonde a temperature più basse e scorre meglio del materiale vergine. È stata anche conservata una qualità estetica che permette svariate possibilità di design e di colorazione per ottenere oggetti funzionali, ma anche belli esteticamente.

 

Cambiare l'impatto climatico dei prodotti

Il 14 febbraio 2022 non è stato solo la festa degli innamorati, ma anche il giorno in cui si è registrato il più alto tasso di concentrazione di CO2: 421 ppm. Si tratta di un dato preoccupante perché la CO2 non accenna a fermare la sua crescita esponenziale in questo secolo e la ripresa post-pandemica delle economie mondiali apporterà un ulteriore aumento di questo numero.

La concentrazione di CO2 è direttamente proporzionale con l'effetto serra e con il riscaldamento globale. L’anidride carbonica è un gas che altera il clima perché capace di intrappolare calore e contribuisce così all'innalzamento della temperatura del pianeta. La concentrazione di CO2 in atmosfera è dunque uno degli indicatori più importanti del cambiamento climatico. La responsabilità dell'emissione è totalmente di origine antropica cioè derivata dalle attività umane, dalle sue economie, dai modi di produzione e di consumo.

 

La sostenibilità crea trasparenza

Nel Bilancio di massa, le materie prime fossili e alternative sono mescolate nella produzione ma conteggiate separatamente nel calcolo dell'impatto ambientale del prodotto risultante. Il complesso metodo che permette di tracciare i materiali lungo l'intera catena del valore è certificato da diversi standard. A livello internazionale tra i più autorevoli vi è lo ISCC Plus ("International Sustainability and Carbon Certification") che è un sistema riconosciuto a livello internazionale per la certificazione di sostenibilità di biomasse e bioenergie. Ad oggi, tre siti produttivi Covestro in Europa e Asia-Pacifico sono stati certificati secondo questo standard e altri seguiranno. Nella prima metà del 2022 si aggiungerà anche il sito di Changhua a Taiwan, che è il più grande stabilimento di produzione di poliuretani termoplastici in Asia. La fornitura di prodotti a impatto zero fa parte del programma globale completo di Covestro, progettato per allinearsi completamente con l'economia circolare. In tal modo, l'azienda si sta concentrando sull'aumento dell'uso di risorse alternative come materiali a base biologica, rifiuti di plastica e CO2, nonché energie rinnovabili. L'azienda sta inoltre collaborando con i partner per sviluppare tecnologie inedite di riciclo.

In quest'ottica si pone la collaborazione con aziende innovative e visionarie come Fairphone, come sottolineato dalle parole di Nan Hu, vicepresidente del settore Industrial Marketing Electronics & Electrical di Covestro:

"Con l'aiuto dei nostri prodotti a base di materia prima riciclata, supportiamo Fairphone nel raggiungimento dei suoi obiettivi di sostenibilità… Tali progetti e collaborazioni sono in linea con la nostra visione di diventare completamente circolari".

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